La rimozione chirurgica degli elementi dentari deve essere considerata una soluzione estrema e va eseguita solo e quando strettamente necessario; nel caso di elementi dentali erotti quindi solo quando questi non sono assolutamente recuperabili. Tra le cause più frequenti: i traumi dentari (fratture), la distruzione della struttura dentaria conseguenza di carie, la distruzione dei tessuti di sostegno e ancoraggio dei denti (grave parodontopatia) e più raramente nell’ambito di trattamenti ortodontici (generalmente premolari, denti del giudizio).
Condizione particolare è costituita invece dagli elementi dentali parzialmente o totalmente inclusi la cui estrazione è consigliata quando sono stati causa di ascessi (frequente nel caso dei parzialmente ritenuti), lesioni radicolari ai denti già erotti o cisti (nel caso di quelli ritenuti). Quando un dente non compare nel cavo orale trascorso il normale periodo per l’eruzione, questo viene considerato incluso o ritenuto; i più frequenti in assoluto sono i denti del giudizio, seguiti dai canini.
Se questo accade sono inutili alla masticazione e possono causare i seguenti problemi:
- Quando il dente è parzialmente ricoperto dalla gengiva è facile che batteri e residui di cibo rimangano intrappolati e latenti al di sotto di essa. Questo come conseguenza provoca delle infiammazioni gengivali con dolore, gonfiore, difficoltà ad aprire la bocca.
Fratture (frattura premolare a becco di flauto non trattabile)
Fratture (frattura premolare a becco di flauto non trattabile)
Distruzione struttura dentaria da carie
Distruzione dei tessuti di sostegno e ancoraggio dei denti (grave parodontopatia)