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Considerazioni a voce alta

Di questi tempi vanno molto di moda le realtà che offrono ai pazienti trattamenti di altissima qualità a tariffe di assoluta convenienza che tradotto in parole povere potrebbe essere metaforicamente riassunto con il noto proverbio “aver la botte piena e la moglie ubriaca”. Di fronte a queste massicce campagne di marketing odontoiatrico l’unica risposta deontologicamente seria e corretta è quella di rendere informati i pazienti sì che possano fare delle scelte per lo meno consapevoli; da qui la necessità di fare delle considerazioni a “voce alta”.

Prima considerazione: l’Odontoiatria è una professione di altissima precisione e come tale richiede tempo, Elevata specializzazione, conoscenza delle tecniche e dei materiali, controllo di qualità nelle procedure. In poche parole fare Odontoiatria di bassa qualità è relativamente facile di qualità invece è estremamente difficile.

Seconda considerazione: Ogni paziente è diverso dall’altro, la terapia non può essere la stessa per tutti ma va personalizzata e studiata sia dal punto di vista clinico che delle tecniche utilizzate. Per fare un esempio pratico la velocità dei processi di guarigione post chirurgia parodontale tra un fumatore e un non fumatore avviene con un ritardo di circa un mese nel fumatore a parità di chirurgia; la scelta della tecnica chirurgica deve tener presente quindi questo fattore discriminante.

Inserimento implantare non pianificato: risultato estetico insufficiente…

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Inserimento implantare pianificato e risultato estetico ottenuto…

Terza considerazione: Se tariffe alte non sempre sono sinonimo di elevata qualità sicuramente tariffe molto basse sono invece certezza di bassa qualità; per aver un guadagno in questo caso bisogna trattare un grande numero di pazienti nel minor tempo possibile e in tempi brevi non si può realizzare qualità in nessun settore.

Quarta considerazione: Il paziente non è in grado di valutare la qualità di ciò che viene fatto e ci vuole sempre un pò di tempo prima che un lavoro fatto male si manifesti.

Frattura implantare e perdita protesi…

Quinta considerazione: I denti naturali sono elementi biologicamente superiori a qualsiasi sostituto ma curarli richiede spesso molto più tempo che estrarli e sostituirli con impianti.

Sesta considerazione: Tecnicamente ogni passaggio tecnico ha un suo perché, chi salta passaggi intermedi in nome di una migliore efficienza altro non fa che precludersi la possibilità di intercettare eventuali problemi che si presenterebbero così tutti alla fine; a quel punto o rincomicia o “fa finta di niente” e va avanti.