Le comuni otturazioni in amalgama (chiamate spesso pasta d’argento, otturazioni scure etc) altro non sono che un riempitivo (amalgama) posizionato in una cavità opportunamente preparata (dente) allo scopo di contenere tale materiale. La pasta (amalgama) al momento del posizionamento nella cavità ha una consistenza plastica e successivamente indurisce rimanendo così “intrappolata” nella cavità che ha un accesso che deve essere più “stretto” della base per trattenere così il materiale una volta indurito.
Per questo motivo e per il fatto che il materiale (amalgama) e i tessuti dentali hanno coefficienti di dilatazione termica differenti negli anni si possono formare delle fessurazioni (crack) che propagandosi nel tempo possono portare a fratture del dente che nei casi più fortunati non necessitano di estrazione e possono essere recuperati e in quelli meno estratti.
Perdita della cuspide distale di un molare con una otturazione di estensione media (frattura trattabile)…
Lo stesso molare a cui è stata rimossa la vecchia otturazione e preparato per un onlay…
Lo stesso molare a cui è stata rimossa la vecchia otturazione e preparato per un onlay con le fessurazioni in evidenza (linee bianche)…
Molare con una grossa otturazione in amalgama che presenta una frattura completa (elemento non trattabile)…
Stesso molare dopo rimozione dell’ otturazione in amalgama…
Stesso molare dopo rimozione dell’ otturazione in amalgama con la linea di frattura in evidenza (linea bianca)…